Sushi e sashimi

Cos'è il sushi? La parola sushi fa riferimento al riso aromatizzato all'aceto che ne è la base, associato a pesce, crostacei, verdure, etc per comporre bocconi abilmente modellati, o involtini di vario tipo e dimensione, il cui involucro è un tipo di alga chiamata nori.

Ma il sushi può anche essere composto in ciotole, o pressato in una stuoina speciale che in giapponese si chiama makisu.
le origini del sushi sono molto incerte in quanto all'epoca. L'opinione più diffusa è che sia stato portato dai monaci buddisti tornati dalla Cina nel VII secolo d.C. Doveva essere simile al sushi quella preparazione che comparve in Giappone già con l'introduzione della coltivazione del riso, intorno al IV secolo a.C., variante di un antico metodo per conservare il pesce molto diffuso in Asia sudorientale e in Cina.
Il pesce crudo, la carpa era quello più utilizzato, veniva disposto a strati con il sale alternato al riso e tenuto pressato per qualche settimana; in seguito veniva lasciato fermentare per mesi. Ma fu soltanto intorno al 1820 che comparve a Edo (l'odierna Tokyo) una ricetta molto simile al sushi cui oggi siamo abituati.
Gli ingredienti utilizzati nel sushi moderno sono innumerevoli, e la gamma si è notevolmente ampliata anche per la necessità di sostituirne alcuni non reperibili fuori dal Giappone.

Uguale seguito, forse anche maggiore, ha avuto il sashimi, pesce crudo freschissimo tagliato a fettine molto sottili e consumato con salsa di soia, wasabi e fettine di daikon crudo.
Considerato il piatto giapponese per eccellenza, è particolarmente gradito nel mondo occidentale perchè semplice e salutare. Una sorta di arte commestibile, rappresentazione della bellezza che si manifesta nello spazio di un piatto.
Fondamentali sono la freschezza del pescato e soprattutto l'abilità nel taglio. I coltelli e le tecniche di taglio sono estremamente importanti perchè influiscono sulla consistenza e quindi sul sapore del pesce.

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