giovedì 12 giugno 2014

La macrobiotica e la cucina vegetariana

La cucina macrobiotica viene da molti confusa o assimilata a quella giapponese. Niente di più errato. Si tratta in realtà di precetti dietetici elaborati da un giapponese per gli occidentali,soprattutto per gli americani,con lo scopo di insegnare loro ad abbandonare le dannose abitudini alimentari,troppa carne,grassi,fritti e così via,che li rendono obesi.
L'ispirazione originaria venne a george Osawa dalle regole alimentari giapponesi e da quelle dei monasteri zen,ma il risultato finale si discosta dalla splendida e raffinata arte gastronomica del Giappone a tal punto che lì la macrobiotica è pressochè sconosciuta.
La cucina vegetariana (shojin ryori) ha invece un'antichissima tradizione risalente agli originari insegnamenti buddhisti: data la proibizione di cibarsi di carne di quadrupedi,volatili o pesci,è ai monaci che dobbiamo la scoperta,lo sviluppo e il perfezionamento dell'uso di ingredienti ricchi di proteine vegetali nonchè l'invenzione di una infinità di deliziosi piatti.
E' interessante sapere che cinque vegetali,aglio,cipolla,erba cipollina,porro e scalogno,sono proibiti ai monaci,perchè il loro forte sapore potrebbe risvegliare desideri troppo umani.

 

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